Quanto costa una bolletta in fascia di consumo sbagliata? Per pagare meno la fornitura bisogna conoscere gli orari per risparmiare energia elettrica e scegliere una fascia monoraria, bioraria o multioraria in base alle proprie abitudini di consumo. Ecco cosa chiedere al fornitore per tagliare le spese legate all'uso massivo di luce ed elettrodomestici.

Non basta scegliere le migliori offerte energia elettrica del mercato per pagare meno la bolletta. Quando si attiva una fornitura, la prima cosa da fare per risparmiare è chiedere al fornitore in quale fascia di consumo di vuole essere inseriti. Esistono orari precisi per risparmiare energia elettrica, le c.d. fasce. Queste si dividono in fascia monoraria, bioraria e multioraria, adatte alle abitudini energetiche di tutti.

C’è chi fa un uso massivo di elettrodomestici e spreca più energia durante il giorno, chi invece la notte: ecco come abbattere i costi scegliendo la giusta fornitura.

Tutti gli orari per risparmiare energia elettrica

Gli orari di maggior consumo variano di casa in casa e dipendono dalle abitudini del nucleo familiare relative all’uso di luce ed elettrodomestici. La maggior parte della famiglie spreca più energia elettrica la sera, quando tutti sono a casa, ma anche durante il weekend. Ciò accade perché questi sono i momenti in cui si riesce a ritagliarsi del tempo per dedicarsi agli affari domestici. I consumi aumentano anche in base ai mesi dell’anno e alle stagioni: d’estate, durante le ferie, aumentano i consumi giornalieri, dovuti soprattutto all’utilizzo del condizionatore.

Sappiamo tutti quanto costa una bolletta (o meglio, una fornitura di energia elettrica) e quanto incide in modo gravoso sul bilancio familiare. L’unico modo per abbattere i costi allora, è scegliere una fascia con gli orari giusti per risparmiare energia elettrica.

Quanto costa la bolletta in fascia monoraria

Chi vuole ricevere una bolletta senza sorprese e senza aumenti spaventosi, deve chiedere al fornitore di essere inserito in fascia monoraria. Questa è una scelta da consigliare solo solo se i consumi sono distribuiti in modo equo nelle ore diurne e notturne. La monoraria infatti non fa differenza fra notte, giorno e weekend: la tariffa applicata rimane stabile e invariata.

I contratti disponibili sul mercato possono essere sottoscritti in regime di Maggior Tutela, con costi stabiliti dall’Autorità di settore, oppure in regime di Mercato Libero. Al Mercato Libero appartengono forniture molto convenienti e confrontabili online, contratti di energia con tariffe concorrenziali liberamente fissate dal gestore e bloccate per 2 o 3 anni.

La fascia bioraria: risparmiare energia in orari serali e nel fine settimana

Per la maggior parte delle famiglie è la fornitura bioraria ad avere gli orari giusti per risparmiare energia elettrica. Nella bioraria infatti si distinguono la fascia di consumo F1 e la fascia di consumo F2. Queste non sono altro che due diverse tariffe applicate rispettivamente il giorno (F1: dalle 08:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì) e la notte (F2: dalle 20:00 alle 08:00 dal lunedì al venerdì e nei weekend).

La tariffa più economica in bioraria è sempre la F2, relativa ai consumi diurni e del fine settimana. Per ridurre i costi, dunque, bisogna concentrare l’utilizzo di luce e di elettrodomestici negli orari limite della F2.

Gli orari per risparmiare energia in fascia multioraria

I contratti energetici in multioraria prevedono l’applicazione di una terza tariffa, supplementare rispetto a quelle applicate in fascia F1 e F2. Questa è la fascia di consumo F3 (o “fascia di fuori punta”) nella quale l’energia costa davvero poco. Questa fascia oraria F3 va dal lunedì al sabato, dalla mezzanotte alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00, e tutte le ore di domenica e dei giorni festivi. Nel Mercato Libero> questa tariffa si può scegliere solo se si ha il contatore elettronico.