Per il ventesimo appuntamento diTe al Centro” abbiamo scelto un ospite davvero speciale, non solo perché per la prima volta siamo andati a toccare il versante marittimo della territorialità di Molfetta, ma soprattutto perché si è svolto in un contesto insolito ma allo stesso tempo entusiasmante.

Davanti a un folto pubblico composto da tutti i dipendenti di NoiEnergia riuniti in occasione della convention aziendale, nella location d'eccezione de La Cittadella degli Artisti di Molfetta, in un momento di analisi, confronto e soprattutto crescita professionale il nostro talk show ha ospitato il Capitano Dottor Vito, vicepresidente nazionale di Uniport - FISE (Unione Nazionale Imprese Portuali), alla guida da 40 anni dell’impresa portuale Istop Spamat, specializzata in imbarchi e sbarchi nei porti di Molfetta, Barletta e Bari.

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Fondata a Molfetta nel 1977, l' Istop Spamat il 7 marzo scorso ha compiuto 45 anni. Rappresenta un punto di riferimento del porto di Molfetta, città che ha un profondo legame con il mare e affonda le sue radici nella tradizione della pesca e attività marittime in generale.

Vito Totorizzo narra la storia della sua esperienza in modo chiaro e fruibile a tutti, nonostante si lasci andare parlando anche di tecnicismi, questi destano solo che curiosità per chi lo ascolta, senza appesantire il suo intervento, anzi, ci sembra di ripercorrere piacevolmente con lui quegli anni.

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La chiacchierata non può quindi non aprirsi con un tuffo nel passato della storia personale del capitano Totorizzo. Inizia come navigante, successivamente sceglie di sospendere l’attività perché aveva voglia di guardare il mare dalla riva e non più viceversa. Quando ha iniziato la sua carriera ricorda che a Molfetta erano già presenti traffici importanti toccando zone come Dubrovnik, il territorio serbo, balcanico e anche l’Egitto.

Totorizzo ci racconta che dall’ex Jugoslavia provenivano assiduamente circa 320 navi contenenti tronchi in faggio per la produzione di cassette di legno, che successivamente hanno subito un’evoluzione, trasportando legno già tagliato per poi essere solo assemblato. È per questo motivo che si ebbe la necessità di trasferirsi a Bari, perché le navi diventavano sempre più grandi e subentrò l’esigenza di avere una grande zona industriale che fosse predisposta a garantire traffici internazionali.

Vito Totorizzo e la SPAMAT, una rapida espansione

Successivamente anche Barletta entra nel territorio in cui si opera perché per crescere servono i mezzi adeguati che ti permettono di ampliarti. “La logistica è una scienza non è un’avventura”, afferma il Dottor Totorizzo.

Tra i traguardi che ha raggiunto l’impresa, c’è la gestione del terminal MSC, compagnia di navigazione mondiale dedita al mercato delle crociere.  

“L’innovazione ci ha dato la forza di essere competitivi”, dice Totorizzo ,ma senza mai trascurare il contesto territoriale da cui proveniamo. Oggi non c’è più nulla che richieda un lavoro manuale, prima era faticoso per i lavoratori portuali caricare 60-70 kg nonostante fossero abituati ed erano delle valorose risorse, adesso invece c’è un limite di 25kg per contenitore di merce di trasporto. 

Vito Totorizzo e i nuovi progetti futuri nel porto di Molfetta

“Molfetta ha un radioso futuro”, parlando della città che lo ha accolto, Totorizzo ci anticipa i progetti che sono in fase di realizzazione durante i prossimi due anni: una banchina adeguata dove accogliere navi di grandi dimensioni e sostenere il traffico internazionale in modo più efficiente.  Il nuovo porto potrebbe diventare l’unico terminal in Italia capace di accogliere banchine da 750 mt.  

Questa potrebbe essere un’occasione per la Puglia di collegarsi con il nord Europa in poche ore, pensate che oggi le merci che arrivano dalla Spagna ne impiegano circa 20. 

Alla domanda: “Qual è l’energia che ti ha mosso?”, il Capitano risponde: “La voglia di realizzare qualcosa, un obiettivo da raggiungere.” Si conclude così uno scambio culturale ed esperienziale intriso di passione che ha come protagonista un uomo umile e giovane, riconoscente verso il proprio territorio e ancora con tanta voglia di fare.   

Una chiacchierata intensa e interessante che potete vedere per intero sul nostro canale Youtube oppure cliccando play nel video di seguito.

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