Hai deciso di cambiare casa, negozio o ufficio, e al momento di fare l'ingresso ufficiale ti accorgi che non c'è la luce. Probabilmente, allora, chi c'era prima di te ha chiuso le utenze prima di andare via. Questo è il caso in cui bisogna procedere con il subentro.

Si chiama subentro quella procedura che permette di tornare a collegare un'utenza chiusa in precedenza, “subentrando” appunto al precedente contratto di fornitura luce o gas che è stato chiuso, in cui i contatori sono chiusi o sigillati. Il subentro, quindi non è altro che un nuovo contratto sottoscritto in presenza di un contatore già esistente, ma inattivo. Il subentro è diverso dalla voltura, che prevede un semplice aggiornamento dei dati relativi all’intestatario delle utenze già attive. il nuovo titolare della fornitura non è tenuto al saldo di eventuali morosità pregresse.

Come funziona il subentro per i contratti di luce e gas?

Attraverso il subentro è possibile riattivare le utenze che sono state chiuse su richiesta del precedente inquilino. Verranno quindi sottoscritti dei nuovi contratti, e di conseguenza verranno riattivati i contatori. La richiesta di subentro permette di tornare a essere collegati alla rete di energia elettrica e gas.

Come si fa a richiedere il subentro?

Per fare richiesta di subentro bisogna inviare una richiesta specifica richiesta al fornitore che si sceglie con cui si vuole stipulare un nuovo contratto relativo alle utenze di luce o gas. Per una corretta riuscita dell'operazione bisogna corredare la richiesta con alcuni dati e una documentazione specifica. Vediamo nel dettaglio il necessario.

  • Dati personali di chi richiede il subentro
Nome e cognome, codice fiscale o partita IVA, residenza e numero di telefono, indirizzo di fornitura, recapito a cui inviare le bollette.
  • Dati relativi alla fornitura di energia elettrica e/o gas
Codice POD (per la fornitura luce) o codice PDR (per la fornitura gas) potenza desiderata, destinazione d’uso (domestica o altro), elettrodomestici a gas presenti nell’abitazione.
  • Documento che dimostri il titolo in base al quale si ha diritto ad occupare l’immobile per il quale si richiede la voltura (Locazione o Proprietà o altro).
  • Dati catastali identificavi dell’immobile.
Foglio, particella (o mappale), subalterno.

Quanto tempo ci vuole per il subentro?

I tempi minimi per completare la pratica sono di 12 giorni lavorativi. Entro due giorni dal ricevimento della richiesta, il fornitore scelto dall'utente deve inviare la richiesta di attivazione al distributore locale, che in un tempo minimo di 5 giorni lavorativi in caso di utenza di energia elettrica e 10 giorni lavorativi nel caso di utenza gas, deve riallacciare effettivamente i contatori come previsto dall'ARERA. Solo in casi particolari questa procedura può richiedere tempistiche più lunghe.

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