La Legge 5 febbraio 1992, più come la legge 104/199 o legge 104, è la legge che tutela i diritti delle persone con disabilità, grazie a una serie di agevolazioni riservate a chi ne è titolare, tra cui ricordiamo i giorni di permesso lavorativo e deduzioni e detrazioni su alcuni bene e per le spese sanitarie. Spicca però la mancanza di agevolazioni riguardanti i consumi di energia elettrica, che possono spesso risultare molto per via dell'utilizzo di apparecchiature elettromedicali. Mancanza che viene colmata dall’attribuzione di aiuti per il pagamento dell’energia elettrica.

Il bonus per l’energia elettrica

Ai permessi lavorativi e alle agevolazioni fiscali si aggiunge una compensazione per quanto riguarda il consumo di energia elettrica grazie all’ARERA, che ha previsto uno specifico bonus elettrico per tutti i nuclei familiari dove vive un malato grave. Il bonus è per venire incontro in modo particolare all’utilizzo costante di apparecchiature e macchine elettromedicali spesso necessarie per le cure o il mantenimento in vita.

A chi spetta il bonus bollette?

Il bonus bollette è appannaggio delle famiglie in possesso dei requisiti previsti, a prescindere dall’ISEE o da altre condizioni di reddito. È caratterizzato da una portabilità totale e gratuita, e spetta ai nuclei familiari in cui vive una persona gravemente malata, che utilizza macchinari elettromedicali per curarsi o mantenersi in vita. Il bonus viene riconosciuto per determinate apparecchiature riconosciute in questo elenco promulgato dal Ministero della Salute nel 2011, tra le quali:

    • Apparecchiature di supporto alla funzione cardio-respiratoria (ventilatori polmonari, polmoni d’acciaio, concentratori di ossigeno, ecc)
    • Apparecchiature di supporto alla funzione renale (apparecchiature per dialisi, emodialisi
    • Apparecchiature di supporto alla funzione alimentare e attività di somministrazione (pompe d’infusione, nutripompe)
    • Mezzi di trasporto e ausili per il sollevamento disabili (carrozzine elettriche, sollevatori mobili, sollevamenti fissi, ecc.
    • Dispositivi per la prevenzione e la terapia di piaghe da decubito (tra cui materassi antidecubito, ecc)
        Utilizzare uno o più di questi dispositivi permetterà l’ottenimento del bonus bollette per quanto riguarda l’energia elettrica.

Come si richiede il bonus bollette per l’energia elettrica?

Il bonus può essere richiesto, ovviamente in presenza dei requisiti previsti, presentando domanda presso il Comune di residenza dal titolare della fornitura energetica su cui attivare il bonus, che non deve necessariamente essere il malato. La domanda può essere presentata anche presso altri enti designati dal Comune come i CAF. Alla domanda andranno allegate alcune informazioni reperibili in bolletta o nela contratto di fornitura, ovvero il codice POD, l’identificativo del punto di consegna dell’energia), che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata, che non varia anche se si cambia fornitore e la potenza impegnata o disponibile della fornitura, e specifici documenti, nello specifico: un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero e l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata; il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente; il modulo chiamato modulo B già compilato, che puoi scaricare dal link seguente: SCARICA IL MODULO

I 3 livelli di bonus per i disabili

L'importo del bonus non è uguale per tutti, ma varia in base alla potenza contrattuale, agli apparecchi elettromedicali utilizzati e e dal tempo di utilizzo. Le fasce sono liberamente consultabili sul sito dell'ARERA

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